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Aglio rosso di Nùbia il nome deriva da una piccola contrada di Paceco – la zona della sua coltivazione storica – e dal valore delle tuniche interne: rosso vivo. L’area di produzione comprende in tutto circa 3 mila ettari, ma attualmente se ne coltiva circa 250, generalmente in asciutta, in terreni scuri e argillosi e in rotazione con il melone, le fave e il grano duro.Si semina tra novembre e dicembre( a volte anche in gennaio) e si raccoglie fresco nel mese di maggio, oppure a giugno, essiccato in parte sui campi. La raccolta va effettuata la sera – nelle giornate più calde occorre attendere addirittura il calare della notte affinché le foglie, più umide, consentano il lavoro manuale di intreccio dei bulbi.Secondo la tradizione viene confezionato in trecce molto grande ( di cento teste ciascuna ) e appeso ai balconi oppure sistemato in cantine o magazzini. Il sapore dell’aglio Rosso di Nùbia è particolarmente intenso, grazie al suo contenuto di allicina, nettamente superiore alle media. Il Presidio ha riunito i produttori sulla base di un disciplinare di produzione comune e di un marchio che garantisce provenienza e qualità dell’aglio.Chi ha usato questo aglio in cucina sa bene, usando anche una grande quantità, non ha mai problemi a digerirlo, e fa anche piacere ad andare a comprarlo direttamente dal produttore, cosi se può fare una gita e visitare le Saline di Trapani li vicino. Noi l’abbiamo fatto l’anno scorso >> Saline di Trapani >>una ricetta proprio ideale per l'aglio di Nùbia : Spaghetti Aglio Olio back / Home |